Pechino (Cina) – È rientrato l’allarme mucca pazza che, un mese fa, ha colpito il Brasile e che lo ha costretto a interrompere le esportazioni di carne bovina verso la Cina (leggi qui). Il ministro dell’Agricoltura brasiliano Carlos Favaro ha confermato che il governo cinese ha revocato l’embargo sulle importazioni. Le analisi di un laboratorio canadese hanno infatti dimostrato che il caso atipico di Bse (l’encefalopatia spongiforme bovina, nota come morbo della mucca pazza), riscontrato in Brasile il mese scorso, non fosse contagioso. Riprende in questo modo un importante interscambio commerciale che genera un valore annuo di circa 150 miliardi dollari e che, secondo Reuters, durante il divieto commerciale ha fatto perdere fino a 25 milioni di dollari al giorno ad alcuni dei più grandi trasformatori di carne bovina brasiliana. Oltre alla revoca dell’embargo, quattro nuovi produttori brasiliani hanno ottenuto il permesso di esportare in Cina, portando a 40 i centri produttivi abilitati all’export verso il Paese del Dragone.
