La filiera agroalimentare vale il 16,4% del Pil italiano. Lo studio The European House-Ambrosetti

2023-05-04T10:43:33+01:004 Maggio 2023 - 10:41|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: |

Milano – L’intera filiera agroalimentare italiana sostiene circa 30 macro-filiere per un valore aggiunto complessivo pari a circa il 16,4% del Pil. Questi dati sono emersi durante la presentazione del 7° forum ‘La Roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni’, organizzato a Bormio il prossimo 9 e 10 giugno da The European House – Ambrosetti.  Quest’anno ci sarà anche la partecipazione del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. 

Come emerso dall’analisi, un contributo fondamentale è arrivato dalla crescita delle esportazioni al livello record di 58,8 miliardi di euro nel 2022, un valore che sfonda la barriera dei 60 miliardi di euro se si considera anche il tabacco. Tuttavia, la performance della filiera italiana è ancora inferiore a quella dei principali competitor europei: l’Italia è solo quinta in Europa per valore del proprio export. C’è un potenziale ancora da esprimere frenato dall’elevata frammentazione della filiera composta per lo più da piccole imprese e da fenomeni quali l’Italian sounding.

Lombardia è oggi sinonimo di produzioni di qualità: è la terza regione italiana per prodotti certificati pari ad un valore di 2,2 miliardi di euro (+7,2% sul 2020), ma anche di valorizzazione dei propri prodotti: 9,6 miliardi di export in crescita del 71% rispetto al 2015. Oggi sono 162mila gli occupati nella filiera, oltre il 25% in più rispetto al 2015. Secondo i dati elaborati da The European House – Ambrosetti il fatturato dell’intera filiera agroalimentare è cresciuto dell’11% rispetto al 2015 e si avvicina ormai ai 40 miliardi di euro.

In foto, un’immagine della conferenza stampa. In piedi Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia

 

 

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