Roma – L’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha avviato un’indagine sulla Gdo nella filiera agroalimentare per individuare eventuali criticità nel rapporto con i fornitori. In particolare, spiega il documento dell’Agcm, si sollecita l’invio di contributi relativi a:
“eventuali criticità relative alle modalità di esercizio del potere di acquisto da parte degli operatori della Gdo, anche con particolare riferimento a quei settori – tipicamente rappresentati dai prodotti freschi pronti per il consumo – dove si riscontra un maggiore sbilanciamento del potere contrattuale a favore degli acquirenti;
eventuali inefficienze, malfunzionamenti o criticità concorrenziali connessi all’esistenza di diversi livelli di aggregazione tra operatori della Gdo in fase di acquisto;
eventuali specifiche criticità, inefficienze o deficit di trasparenza presenti nella negoziazione e gestione del trade spending, ossia del flusso di contributi versati agli operatori della Gdo per la remunerazione dei servizi promozionali e di vendita;
opportunità e difficoltà per i produttori connesse alla fornitura di prodotti a marchio del distributore
eventuali anomalie di funzionamento o criticità riscontrate nel meccanismo di trasferimento a valle, da parte degli operatori della Gdo, delle oscillazioni di prezzo degli input produttivi e degli eventuali risparmi di costo ottenuti in fase di approvvigionamento”.
Le ragioni dell’indagine si devono a un continuo aumento dei prezzi dei beni alimentari, come spiega sempre il documento dell’Antitrust: “Negli ultimi due anni, pur in presenza di una dinamica di crescita dei prezzi più contenuta, si è mantenuto un significativo divario tra l’inflazione generale e quella relativa ai soli prodotti alimentari. Nel mese di ottobre 2025, in particolare, l’inflazione tendenziale riferita all’intero paniere di spesa si è attestata su un valore dell’1,2%, a fronte di un valore tendenziale di crescita dei prezzi alimentari pari al 2,3%”. Il termine della chiusura dell’indagine è fissato al 31 dicembre 2026.
