Le iniziative e i numeri di Despar contro lo spreco alimentare

Bologna – In occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, che si è tenuta il 5 febbraio, Despar ha comunicato i numeri raggiunti nel 2021. Grazie alle donazioni, l’insegna ha evitato uno spreco di 1.700 tonnellate di cibo, riducendo notevolmente i rifiuti da smaltire. Sono oltre 5,9 milioni i kg di Co2 non emessi nell’ambiente e ammontano a più di 3,5 milioni i metri cubi di acqua impiegati nella produzione di cibo redistribuito. Inoltre, sono 3,7 milioni i pasti recuperati. Le iniziative dedicate alla lotta allo spreco alimentare sono state attivate dalle concessionarie del gruppo Despar, in collaborazione con enti no profit e fondazioni. Gruppo 3A con Fondazione Banco Alimentare onlus ha donato merci per un valore di 100mila euro. E ha attivato, in 22 pdv Maiora, il servizio Too Good To Go, donando 70mila prodotti per lo stesso valore. Mentre, Aspiag Service in collaborazione con Last Minute Market e Fondazione Banco Alimentare ha donato oltre 3 milioni di pasti per le persone in difficoltà. Inoltre, Consorzio Despar ha attuato operazioni anti spreco insieme a Federdistribuzione. “Diminuire lo spreco alimentare è una priorità del nostro Consorzio, estremamente sensibile alle tematiche sociali e ambientali”, commenta il direttore generale di Despar Italia, Filippo Fabbri, che prosegue: “Si pensi che ogni italiano getta circa mezzo kg di cibo ancora commestibile a settimana; uno spreco alimentare che si traduce in un costo di 10 miliardi di euro l’anno. Questo è il motivo per cui cerchiamo di dare concretezza a iniziative sempre più rilevanti, certi che i numeri appena citati possano ridursi unicamente con l’azione di tutti gli attori della filiera. A noi il compito di dare il buon esempio e fungere da traino anche per gli altri player”.

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