L’export di vino italiano a +15% nei primi nove mesi dell’anno. Cresce il prezzo medio

2021-12-10T17:21:00+02:0010 Dicembre 2021 - 17:21|Categorie: Vini|Tag: , , , , , |

Roma – Cresce del 15% a valore, per un corrispettivo di oltre 5,1 miliardi di euro, l’export di vino italiano nei primi nove mesi del 2021, rispetto al 2020. Una performance superiore anche al 2019, nel pre-pandemia, dove la crescita è dell’11,6%. Lo rilevano le elaborazione sui dati Istat di Unione italiana vini (Uiv), che per quanto riguarda i volumi segnalano una crescita del 7,9% per 16,2 milioni gli ettolitri esportati e un prezzo medio in crescita del 7%. Dato importantissimo ma che, secondo Uiv, compensa solo parzialmente le perdite subite dalle cantine a causa dei rincaro materie prime, energia e trasporti. A guidare le vendite sono ancora gli sparkling (+28,6% a volume e a valore), con l’Asti a +13% e il Prosecco a +40% (merito anche del boom in Usa). Crescono del +18,8% i vini Dop in bottiglia, mentre calano bag in box (-11%) e sfuso (-5%). Guardando ai mercati, l’extra-Ue cresce del 19% a valore. Gli Stati Uniti in particolare fanno registrare un +23,1% (e rappresentano oltre 1/4 dell’export di vino tricolore). Aumenti a doppia cifra anche per Canada, Paesi Bassi, Francia, Svezia, Belgio, Russia e Cina (a +53,2%). Il mercato comunitario, nel suo insieme, cresce del 9,2%.

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