Milano – Individuare nuovi progetti condivisi e misure concrete per facilitare, nella lotta alla contraffazione dei prodotti alimentari, l’utilizzo da parte delle dogane e delle forze dell’ordine di standard mondiali per l’identificazione e la tracciabilità. E’ questo uno degli obiettivi scaturito dall’accordo di collaborazione, siglato lo scorso 2 settembre, tra l’Organizzaione mondiale delle dogane (Wco) e l’organizzazione no profit Gs1, che si occupa dello sviluppo e della gestione di un sistema globale di standard di filiera. Con questa intesa i due organismi internazionali intendono in particolar modo promuovere congiuntamente l’utilizzo di strumenti Wco e degli standard d’identificazione Gs1 all’interno delle attività internazionali di contrasto al commercio illegale di prodotti alimentari contraffatti. Tra gli altri obiettivi previsti dall’accordo: lo sviluppo e l’utilizzo di una nuova funzione del sistema Ipm (Interface Public Members), proposto da Wco per facilitare lo scambio di informazioni tra il settore privato (i proprietari di un marchio) e le autorità doganali; permettere il riconoscimento dei prodotti alimentari contraffatti anche attraverso l’uso di dispositivi portatili; facilitare la lettura di dati codificati per il riconoscimento di possibili contraffazioni.
(ST)