Macchine utensili: -13,3% l’export nei primi sei mesi 2025. Rosa (Ucimu): “Necessario piano industriale stabile dal 2026”

2025-09-23T11:05:33+02:0023 Settembre 2025 - 11:05|Categorie: Tecnologie|Tag: , , , , , |

Milano – 2025 altalenante per l’industria italiana della macchina utensile. Tanto che Ucimu, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, è stata costretta a rivedere al ribasso le stime per l’anno in corso. A incidere negativamente è l’export, storico motore del comparto. L’associazione di categoria ne ha tracciato un quadro nel corso della rassegna Emo ad Hannover, come riporta Il Sole 24 Ore. Nei primi sei mesi del 2025, le esportazioni hanno subito un calo del -13,3%. Gli Usa si confermano ancora una volta il primo mercato di sbocco per le soluzioni made in Italy, segnando un timido stallo (-4,2%). Ma, come sottolinea il quotidiano di Confindustria, è probabile che l’effetto dazi debba ancora manifestarsi, “soprattutto alla luce dell’inserimento di alcuni impianti nella categoria nella lista nera, cioè di quei prodotti  che devono pagare il 50% di tariffa sulla componente in acciaio”.

“Ciò che preoccupa maggiormente è l’effetto di incertezza che questo atteggiamento, fatto di annunci e smentite continue, ha generato tra gli operatori dell’industria mondiale, come dimostra il rallentamento di tutto il sistema di export, non solo di quello diretto negli Usa”, ha sottolineato il presidente di Ucimu Riccardo Rosa, come riporta Il Sole 24 Ore. Gravano sul settore anche il proseguo dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente. “Avviandoci all’ultima parte del 2025 che coincide con il termine dell’operatività di Industria 4.0 e Transizione 5.0, sottolineiamo la necessità di poter disporre di un nuovo Piano di politica industriale che accompagni le imprese dal 2026 in avanti. Ucimu ha già dato la sua disponibilità al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per partecipare al tavolo di lavoro che dovrebbe portare alla stesura di un provvedimento semplificato”, ha ribadito Rosa.

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