Bologna – In occasione di Marca, fiera annuale dedicata al settore della Marca del distributore, è stato presentato l’11esimo rapporto sulla marca privata, realizzato da Adem Lab-Università di Parma e illustrato da Guido Cristini, coordinatore scientifico dell’Osservatorio sulla Mdd. Nel 2014, la quota della Marca privata, all’interno dei prodotti di largo consumo confezionato, si è stabilizzata intorno al 18%, con un lieve rallentamento nelle vendite a valore (-0,1%). Mentre hanno visto una crescita significativa, in termini di valore, i segmenti premium e bio, rispettivamente del 7,1% e dell’8,5%. Tra le cause che hanno portato al freno subito dai marchi commerciali, afferma Cristini, “l’aumento delle promozioni dei marchi industriali, che ha parzialmente ridotto il differenziale di prezzo con le Mdd. Inoltre, laddove l’industria ha aumentato l’assortimento, l’offerta della Marca del distributore, ormai presente in quasi tutte le categorie merceologiche, si è focalizzata invece sulla valorizzazione dei segmenti premium e bio, razionalizzando anche la propria area di primo prezzo”.
Marca: nel 2014 frena la Mdd, ma bene segmenti premium e bio
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