MartinoRossi (2): “Un’indagine con AstraRicerche fotografa un futuro più vegetale e più consapevole”

2025-06-19T09:54:41+02:0019 Giugno 2025 - 09:54|Categorie: Grocery|Tag: , |

Malagnino (Cr) – “Gli italiani scelgono meno carne, più prodotti vegetali, etichette corte, salute e sostenibilità”. È questo, in sintesi, quanto si evince dall’indagine commissionata da MartinoRossi – in occasione del 70° anniversario (leggi qui) – ad AstraRicerche, che ha condotto lo studio nel giugno 2025 su un campione di oltre mille persone rappresentativo della popolazione italiana tra i 18 e i 70 anni.

L’analisi evidenzia come, sebbene il 56% degli italiani segua ancora un’alimentazione onnivora, e una dieta mediterranea (30%), si stia orientando verso modelli più vegetali. Un esempio sono le diete flexitariana o vegetariana, che coinvolgono attualmente il 14% della popolazione, ma segnalano un interesse crescente, da svilupparsi e consolidarsi. Questo lo si evince dal fatto che le fonti proteiche vegetali iniziano a trovare sempre più spazio tra i consumatori: la maggioranza le consuma con una frequenza settimanale di 1-2 volte (37%) o 3 o più volte (34%).

Uno sguardo al futuro consente di intravedere un cambiamento significativo nei gusti e sensibilità alimentari. La ricerca ha indagato le previsioni legati all’alimentazione da qui a due anni e poi a 5-10 anni. Ne emerge un orientamento verso una dieta più flessibile, con una presenza minore di prodotti di origine animale, e una forte intenzione di aumentare il consumo di alimenti di origine vegetale (45% del campione), con un picco significativo tra le donne della Gen Z (61%). Molti dichiarano l’intenzione di ridurre il consumo di prodotti di origine animale (35%), lieviti (35%), lattosio (33%) e carboidrati (30%).

Ma quanto sono conosciuti e consumati i prodotti plant-based? Il 17% degli intervistati dichiara di consumarli, il 12% li ha provati almeno una volta, il 31% li conosce pur non avendoli ancora sperimentati. I prodotti più conosciuti sono i burger vegetali (59%), le bevande vegetali (54%) e gli yogurt vegetali (54%). Permangono tuttavia alcune barriere: la percezione che si tratti di prodotti troppo processati (30%) o con una lista ingredienti troppo lunga (21%), e i prezzi considerati elevati (28%). Tra le caratteristiche più apprezzate spiccano l’essere 100% vegetali, ricchi di fibre e ricchi di proteine, privi di additivi e coloranti, sostenibili e senza Ogm, oltre alla praticità di preparazione.

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