Materie prime incerte, listini fermi: preoccupazione tra le aziende alimentari

2023-05-16T10:08:07+01:0016 Maggio 2023 - 10:08|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Milano – L’incertezza regna sovrana tra le aziende della trasformazione alimentare. Le quotazioni di alcune materie prime sono in calo, altre in aumento. E ancora bisogna attendere i dati relativi alla prossima stagione del raccolto. I listini, per il momento, non sembrano diminuire. A riportare i pareri di alcune aziende del settore è il Sole 24 Ore.

“Nel 2023 non abbiamo presentato nessun nuovo listino dopo quelli dello scorso anno, quando i prezzi delle materie prime e dell’energia hanno fatto crescere del 40% i costi. Abbiamo trasferito meno della metà dei rincari ma dimezzato l’utile”, spiega Stefano Maza, Ad di Morato Pane. “Una parte delle materie prime come l’olio di girasole sta calando, costi come l’energia stanno rientrando ma altri sono ai massimi come vetro, plastica, uova e olio d’olia, annullando la possibilità di ribassi”, commenta al quotidiano Stefano Bortoletti, direttore commerciale di Formec Biffi. “Si lavora con un orizzonte di un mese per l’incertezza dei trend delle materie prime”.

A ribadire l’instabilità dei listini è anche Alessio Baronti, direttore commerciale di Neri Industria Alimentare: “Non ci sono ribassi in vista, anzi i prezzi delle materie prime stanno esplodendo. Non c’è ottimismo per il mercato interno, mentre c’è grande ottimismo per il trend dell’export”. La Gdo chiede cali dei prezzi, conclude Antonio De Sarlo, direttore commerciale Italia del Raviolificio Lo Scoiattolo, che spiega: “Non siamo riusciti a trasferire tutti gli aumenti, che per alcune materie prime come il latte e i suoi derivati segnano +33%, la semola +20%, mentre per le uova i prezzi sono raddoppiati con scarsità di offerta”.

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