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Metsola (presidente parlamento Ue) incontra i vertici di Coldiretti

2025-11-04T10:19:23+01:004 Novembre 2025 - 10:19|Categorie: Mercato|Tag: , , , , |

Roma – La presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha incontrato a Palazzo Rospigliosi, sede di Coldirettiil presidente Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo per un confronto sui temi centrali del dibattito europeo.

Nel corso della riunione, si legge su Agricolae, Coldiretti ha consegnato alla presidente un documento con le proprie proposte per la Pac post 2027 e per il futuro dell’agricoltura europea nell’ambito del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2028–2034, definito dalla stessa organizzazione come un pericoloso cambio di paradigma per il futuro dell’Unione. La Commissione Europea sceglie infatti di ridurre le risorse destinate alle politiche agricola e di coesione, le uniche realmente comuni e capaci di generare sviluppo equilibrato, coesione territoriale e sicurezza alimentare. Il bilancio agricolo scenderebbe da 386 miliardi di euro del QFP 2021–2027 a 297,5 miliardi, con ulteriori 6,3 miliardi per la riserva di crisi, la promozione e l’assistenza tecnica. Ma – sottolinea Coldiretti – l’aumento della riserva di crisi è solo apparente, poiché gran parte dei fondi è già destinata a compensare gli agricoltori penalizzati da accordi commerciali come il Mercosur, risultando quindi inutilizzabile per affrontare nuove emergenze.

Allo stesso tempo, la voce ‘Competitività e Società’ aumenta fino a 409 miliardi di euro, includendo 175 miliardi per Horizon Europe, con un massiccio trasferimento di risorse verso i settori industriale, digitale e della difesa. Un’impostazione – osserva Coldiretti – che conferma la priorità attribuita dalla Commissione ai comparti tecnologici e strategico-militari, a scapito della produzione reale e dell’agroalimentare.

Questi i punti chiave del documento consegnato a Metsola: difesa della Pac come vera politica comune dell’Unione; risorse stabili e indicizzate per gli agricoltori, almeno ai livelli 2021–2027, con fondi destinati esclusivamente agli agricoltori attivi; rimettere al centro della strategia europea dell’agroalimentare; clausole di salvaguardia e reciprocità negli accordi commerciali, a partire dal dossier Mercosur, per tutelare la produzione europea e garantire pari condizioni di concorrenza; innovazione, sostenibilità e semplificazione, promuovendo l’uso del digestato come fertilizzante naturale, lo sviluppo dei biocarburanti e la riduzione degli oneri burocratici per le imprese agricole.

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