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Miele: due organizzazioni chiedono etichette più trasparenti per evitare frodi

2023-04-12T15:51:13+01:0013 Aprile 2023 - 09:45|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , |

Bruxelles (Belgio) – Due organizzazioni agricole europee, Copa e Cogeca, hanno deciso di lanciare una serie di richieste riguardanti il comparto del miele e l’etichettatura trasparente. Il progetto ha preso piede in seguito a uno studio condotto dalla Commissione Europea sul settore. Secondo l’analisi, infatti, sono tanti i mercati europei in difficoltà nel comparto a causa di condizioni metereologiche e situazioni geopolitiche internazionali avverse. Questo, secondo le organizzazioni, avrebbe causato un aumento delle importazioni più economiche di miele e anche l’aumento di frodi. Come riporta un comunicato disponibile sul sito di Copa e Cogeca, infatti, dei 320 campioni ricevuti dalle autorità competenti dei paesi partecipanti, circa 147 (il 46%) non rispettavano le direttive europee sul miele ed erano sospetti di frode.

Nel dettaglio, le due organizzazioni, che sperano in un celere intervento europeo, hanno chiesto che nell’etichettatura dei vasetti di miele importati siano indicati il paese di origine del prodotto e le percentuali che compongono le miscele. Ma non solo. Copa e Cogeca hanno anche chiesto una maggiore tracciabilità della filiera e un quadro europeo armonizzato per i test di laboratorio.

“La situazione è estremamente preoccupante e abbiamo bisogno di una risposta rapida da parte dell’Ue”, ha dichiarato nel comunicato Stanislav Jas, presidente del gruppo di lavoro Miele del Copa e della Cogeca. “La Commissione Europea deve ascoltare questo messaggio, per questo chiediamo a tutti gli apicolcori europei che sostengono questi principi di riunirsi attorno all’hashtag #HoneYstlabellingnow per spiegare la loro situazione attraverso i social network, per fornire esempi concreti e per chiedere, insieme a noi, un’etichettatura trasparente su tutto il miele importato”.

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