Neri (Esselunga): “Ecco i numeri sulle marche del distributore e cosa stiamo facendo sulla sostenibilità con i fornitori”

2025-01-24T15:30:41+02:0023 Gennaio 2025 - 10:32|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Retail|Tag: , , |

Di Luigi Rubinelli

Eugenio Neri è il direttore commerciale di Esselunga. L’insegna non ha mai partecipato al Marca di Bologna, almeno ufficialmente. Lo abbiamo interpellato, allora, per capire qualcosa in più su come sono strutturate le Marche del distributore, le Mdd di Esselunga, e soprattutto come si svilupperanno nei prossimi anni.

I dati dei quali discutiamo, sottolinea Neri, si riferiscono ai soli prodotti confezionati. La loro incidenza sulle vendite è pari al 25%

Qual è la loro singola incidenza?

Il 50% è dovuto ai brand mainstream.

Il 5% alle linee Top.

Il 4% alla linea di primo prezzo Smart, con circa 450 referenze.

Il restante 41% è dovuto alle linee specialistiche: Bio, Naturama, Equilibrio, Cucina Esselunga.

Come sono organizzate nei negozi?

I capi negozio ricevono i planogrammi elaborati centralmente che tengono conto del venduto di ciascuna referenza nel singolo negozio e quindi nel suo bacino di acquirenti.

Su quali linee state lavorando in questo momento?

Il nostro lavoro sulle Mdd non dipende dalle vendite prodotte ma dal progetto in essere. Lavoreremo intensamente sulle linee Top, rivisiteremo le referenze del Bio e di Equlibrio.

Dal prossimo anno tutte le aziende dovranno pubblicare il loro bilancio di sostenibilità. Cosa state chiedendo ai vostri fornitori?

I fornitori vanno divisi fra le grandi aziende che già sono strutturate per fare un loro bilancio e le piccole imprese, magari artigianali, che non hanno strutture dedicate. Abbiamo cominciato inviando un modulo dove devono dichiarare i percorsi attuati e da attuare. I nostri responsabili stanno aiutando soprattutto le piccole aziende a capire come rispondere.

Quali sono i reparti di Esselunga che se ne stanno occupando?

Gli acquisti e i colleghi che si occupano della sostenibilità. Insieme.

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