Assago (Mi) – Il cambiamento climatico sta mettendo sotto pressione le aree di coltivazione del caffè. Secondo i dati rilasciati dalla Banca interamericana di sviluppo, l’aumento delle temperature ridurrà, da qui al 2050, le aree adatte alla coltivazione del chicco di almeno il 50%.
Per prevenire questo scenario e contribuire a rendere la coltivazione di caffè più sostenibile, Nestlé ha così deciso di lanciare ‘Nescafé Plan 2030’. Il piano, per cui la multinazionale investirà oltre un miliardo di franchi svizzeri (poco più di un miliardo di euro) entro il 2030, aiuterà i coltivatori di caffè nel passaggio verso l’agricoltura rigenerativa. Questo approccio mira a migliorare la salute e la fertilità del suolo, proteggendo allo stesso tempo le risorse idriche e la biodiversità dei terreni.
Nescafè sosterrà dunque con corsi di formazione, assistenza e sostegni finanziari i propri conferitori di caffè presenti in sette mercati chiave da cui approvvigiona il 90% della materia prima: Vietnam, Messico, Colombia, Costa d’Avorio, Indonesia e Honduras. Oltre a raggiungere il 100% di caffè di provenienza responsabile entro il 2025, la multinazionale intende arrivare al 50% di caffè prodotto secondo metodi di agricoltura rigenerativa entro il 2030.
Con ‘Nescafé Plan 2030’ Gruppo Nestlé intende inoltre raggiungere quota zero emissioni di gas serra entro il 2050. Lavorerà quindi con agricoltori, fornitori e partner per proteggere i terreni agricoli, migliorare la biodiversità e prevenire la deforestazione.
