NielsenIQ/1. Il 2024 segnala che per crescere è necessaria una maggior efficienza e produttività degli assortimenti

2024-05-16T17:22:59+02:0016 Maggio 2024 - 17:13|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Retail|Tag: |

Di Luigi Rubinelli

L’appuntamento di riferimento nel mondo del Largo Consumo italiano organizzato da NIQ (NielsenIQ), in scena da oggi al Forte Village Resort di Pula (Cagliari) ha come titolo quest’anno ‘Immaginando Nuove Imprese. Visioni, Valori, Competenze’. Riunisce, come ogni anno, oltre 250 aziende e più di 600 manager tra i più prestigiosi operatori di marca e insegna del mondo del Largo consumo, un settore estremamente rilevante per il nostro paese, per un confronto virtuoso di visioni e considerazioni sul futuro dell’intera filiera.

Nel 2023, il giro d’affari nel Largo Consumo ha raggiunto la quota di 134 miliardi di euro di spesa ad opera delle famiglie italiane (+7,9% rispetto al 2022), i consumatori hanno effettuato 4,2 miliardi di visite ai negozi e acquistato 430mila prodotti. La filiera conta 20mila aziende attive ed è fonte di impiego per 330mila lavoratori; nel settore della Grande Distribuzione Organizzata sono presenti invece più di 400 insegne e oltre 200 centri decisionali.

Alcuni primi risultati registrati da NielsenIQ:

  • sta rallentando la spesa degli italiani in un panorama di domanda debole e di polarizzazione e frammentazione degli acquisti.
  • la crescita dei fatturati si sta esaurendo nei primi mesi del 2024.

                                                                          2023                      Gen. Apr. 2024

A valore                                                              +8,3%                         +0,4

A volume                                                           -1,7%                            -0,1%

Variazione incidenza promoz.                       0,5 pp                          1,3 pp

L’inflazione appare in rapida discesa e già ad aprile è tendente a 0.

 

 

La crisi dei volumi si manifesta soprattutto nelle piccole superfici. In controtendenza gli specialisti drug.

Nelle nostre newsletter di domani pubblicheremo l’articolo completo

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