Nuova puntata di Report sul vino. L’attacco a Cotarella, Ruffino e Il Gambero Rosso

2025-06-30T16:51:45+02:0030 Giugno 2025 - 16:51|Categorie: in evidenza, Vini|Tag: , , , , , |

Milano – È intitolata ‘In vino non veritas’ l’ultima indagine di Report dedicata vino, andata in onda su Rai3 la sera del 29 giugno. Nella puntata si torna a parlare di Riccardo Cotarella e della sua Fondazione Cotarella, dopo la puntata del 2 marzo intitolata ‘Il Re del vino’ (leggi qui). In particolare, il servizio si concentra sul progetto Dimora Verdeluce, per cui sono stati raccolti 240mila euro in beneficenza e che dovrebbe ospitare ragazzi con disturbi alimentari, ma secondo l’inchiesta di Emanuele Bellano ancora non operativo.

Il servizio si concentra poi su un altro tema già affrontato (leggi qui), quello della compra-vendita di vino sfuso da fuori regione. Al centro di questa puntata la cantina toscana Ruffino, del gruppo Constellation Brands, e il suo rapporto con il commerciante di vino sfuso Cantine Borghi. “Il sistema che abbiamo scoperto e raccontato è chiaro”, afferma Ricucci. “Le grandi aziende che producono vino toscano nei momenti di difficoltà attingono ad aziende che acquistano vino sfuso in tante parte d’Italia. Quando l’abbiamo raccontato, però, apriti cielo, siamo stati assaliti da alcune riviste”.

Il riferimento va al gruppo editoriale Il Gambero Rosso, a cui è dedicata l’ultima parte del servizio, e che contro le indagini di Report “ha collezionato la bellezza di 10 articoli in due mesi”, afferma ancora il giornalista. “Istituzione del mondo del vino, elargisce il simbolo a cui tengono molto i produttori, i tre bicchieri…”. Il servizio indaga quindi i rapporti de Il Gambero Rosso con le cantine, e scrive: “Le cantine che devono essere premiate pagano grandi somme di denaro al Gambero Rosso attraverso pacchetti commerciali e pubblicitari. L’editore del Gambero Rosso, Paolo Panerai è titolare di una rinomata cantina toscana che vende grandi vini di pregio. In base a informazioni esclusive Report è in grado di ricostruire che questa cantina acquista e imbottiglia ingenti quantità di vino sfuso dal commerciante toscano Cantine Borghi. I pezzi del puzzle si ricompongono e mostrano un meccanismo che ruota intorno a Borghi e coinvolge produttori, valutatori di vino e istituzioni di controllo”.

 

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