Roma – Il concetto è simile a quello delle doggy bag: quello che non finisci, lo porti via. È il messaggio che vuole promuovere ‘Portami a casa’, l’iniziativa lanciata da Assoenologi dopo che l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada ha messo in allarme clienti e ristoratori, minacciando di ridurre sensibilmente gli ordini di vino al ristorante.
Per incentivare il gesto, Assoenologi propone di fornire agli esercenti shopper personalizzate fornite direttamente dai produttori, brandizzate con il marchio della tenuta o della cantina e con lo slogan ‘Portami a Casa’. L’iniziativa avrebbe così una duplice valenza: “promuovere una maggiore sicurezza stradale” e aiutare i produttori a “rafforzare il legame con i consumatori, offrendo un servizio aggiuntivo che valorizza il marchio”, come sottolinea il presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella.
Aggiunge Cotarella: “Il nuovo Codice della strada – rispetto alle vecchie norme – non apporta alcuna modifica ai limiti del tasso alcolemico e quindi quello che era consentito bere prima, è consentito anche oggi. Gli allarmismi che si sono scatenati nelle ultime settimane sono probabilmente figli della scarsa conoscenza delle nuove norme e forse anche un po’ strumentali”.