Cremona – Sono tante le novità che Oleificio Zucchi, azienda lombarda con 210 anni di storia alle spalle, ha intenzione di attuare. E, spinto dalla forte presenza nella Gdo, chiude il 2020 con un fatturato di 215 milioni di euro contro i 195 milioni del 2019. Crolla, invece, il canale Horeca che, a causa delle chiusure obbligate dei ristoranti, registra un calo del 35%. Ma il futuro è all’insegna dell’export che, nell’ultimo anno, è cresciuto del 5% e che incide complessivamente sul 35% del fatturato. La società ha da poco ultimato l’apertura di una nuova filiale a New York (leggi qui) per dare il via a una nuova strategia di sviluppo in terra statunitense. Tra gli obiettivi, ampliare la presenza del marchio nel canale retail, rafforzare la propria posizione nel settore della ristorazione e investire maggiormente nella digitalizzazione e nella vendita online. Un’attenzione particolare è rivolta anche alla sostenibilità. Oltre ad aver adottato un disciplinare volontario garantito da Legambiente per assicurare la tracciabilità e il controllo di tutta la filiera produttiva, l’azienda ha individuato quattro pilastri su cui concentrare gli sforzi futuri: ambientale, sociale, economico e nutrizionale.
Oleificio Zucchi presenta la filiera 4.0
RepartoGrafico2021-02-08T15:58:28+02:008 Febbraio 2021 - 10:24|Categorie: Grocery, Oli&Aceti|Tag: gdo, legambiente, oleificio zucchi|
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