Milano – La campagna olearia dell’Italia dovrebbe raggiungere quest’anno le 250mila tonnellate, segnando un quantitativo simile a quello della scorsa stagione (241mila tons). Secondo le previsioni di Italia Oggi – Teatro Naturale pubblicate dal quotidiano stesso, le importanti piogge di maggio e giugno e gli attacchi di mosca delle olive hanno inciso negativamente sulla fioritura e l’allegagione degli ulivi in quasi tutte le regioni votate alla sua coltivazione. La regione con la maggiore performance è la Puglia, che dovrebbe produrre, secondo le stime, il 60% dell’intero extra vergine nazionale. Calabria e Sicilia dovrebbero mantenere la produzione dello scorso anno, rappresentando un altro 20% della produzione nazionale. I cali produttivi maggiori si registrano in Toscana (-40%) e Umbria (-50%) ma anche Liguria e Garda hanno cali produttivi di oltre il 50%.
Male anche la produzione internazionale. In Spagna, la siccità prolungata ha condizionato negativamente la produzione. La Tunisia resta sui livelli della scorsa campagna. Il Marocco vede un calo del 20%, la Grecia una produzione dimezzata, in flessione la Turchia. Complessivamente, nel bacino del Mediterraneo dovrebbero mancare all’appello circa 150-200mila tonnellate rispetto all’anno scorso.
