Milano – “L’olio extra vergine d’oliva fa bene e le diete arricchite con olio evo ad alto contenuto di polifenoli determinano un profilo metabolico più sano, con un effetto positivo sul peso corporeo e un netto miglioramento del profilo glicemico, con una conseguente riduzione del rischio di diabete. Si tratta dunque di un valido alleato per contrastare l’obesità e le sue gravi complicanze, come il diabete di tipo due e le patologie dismetaboliche”. A dirlo, le evidenze scientifiche emerse nello studio ‘Effetti benefici dell’olio extra vergine d’oliva: meccanismi molecolari coinvolti’ promosso dalla Fondazione Ets – Istituto Nutrizionale Carapelli e presentato martedì 19 novembre presso l’Università di Milano.
I benefici, tuttavia, sono poco noti ai consumatori: il 24% degli italiani non sa, ad esempio, cosa siano i polifenoli, percentuale che sale al 50% circa nei giovani under 25. Come migliorare dunque la conoscenza? Sono state individuate tre aree principali: etichettatura – lavorando su claim salutistici comprensibili -; educazione alimentare – puntando su un’azione coordinata di istituzioni, università, scuole, industria e Gd -; ruolo dei medici di base – che possono supportare le famiglie a un uso corretto dell’olio di oliva attraverso un’informazione sistematica. In questo senso, il comitato scientifico della Fondazione ha realizzato un libretto che riunisce tutte le più recenti evidenze scientifiche che sarà distribuito presso medici, nutrizionisti, istituti scolastici e divulgatori scientifici.