Castel Madama (Roma) – Ficacci, da 60 anni specializzata nella lavorazione delle olive da tavola, chiude il 2023 con 34 milioni di euro, segnando un incremento del 15% rispetto al 2022, +50% rispetto al 2020. Come si legge su Il Sole 24 Ore, l’export sfiora quota 20% sulle vendite e una presenza in oltre 30 Paesi, con gli Usa in primo piano, coprendo il 45% delle esportazioni complessive, seguiti da Giappone, Cina e Medio Oriente. Secondo quanto fa sapere l’azienda, Ficacci vanta anche un ottimo posizionamento in Paesi dove l’oliva è di casa come Spagna, Grecia e Portogallo, così come nel Nord Europa, in Sud Africa e in Sud America.
Sul fronte dei canali di distribuzione, la Grande Distribuzione pesa il 52% sul volume d’affari. Nel 2023 la Gd ha visto una crescita del +10%, l’Horeca ha segnato un +20%, l’industria alimentare +43%.
“Grazie all’innovazione, alla qualità e alla componente sostenibile dei nostri prodotti, abbiamo riscritto i parametri di consumo della nostra categoria”, fa sapere l’ad Romeo Ficacci. “Da anni proponiamo un prodotto premium naturale senza additivi e conservanti presentato in vaschette di carta certificata Fsc che riducono dell’85% l’utilizzo della plastica, asset vincenti in mercati dove i consumatori sono sempre più sensibili alla qualità, alla provenienza della materia prima e all’impatto ambientale”.