Bolzano – La questione del corridoio autostradale del Brennero rimane aperta: in ballo ci sono i divieti di circolazione dei Tir voluti dal governo austriaco. Il governo italiano ha presentato, alcune settimane fa, ricorso a Bruxelles per chiedere l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Austria, che potrebbe violare il principio di libera circolazione delle merci in Europa. Vienna si prepara a rispondere; il Sole 24 Ore e altre testate riportano alcune indiscrezioni sulla possibile linea che adotterà per sostenere le proprie posizioni.
Anzitutto, il Brennero sarebbe il valico transalpino più trafficato (2,4 milioni di Tir all’anno). I pedaggi convenienti spingerebbero addirittura 880mila mezzi ad allungare il tragitto pur di risparmiare. Inoltre, i divieti per i Tir avrebbero portato a un miglioramento della qualità dell’aria in Tirolo. Infine, per evitare le code, si prevede di dosare il traffico dei mezzi pesanti tramite un sistema di prenotazione per circolare in certe fasce orarie.
Intanto, in Italia, il mondo degli autotrasporti è in fermento. L’8 marzo, le associazioni di categoria hanno inviato una lettera alla Commissione Ue esprimendo il loro appoggio all’operato del governo italiano. Paolo Uggè, presidente di Unatras, ha ventilato la possibilità di una protesta della durata di più giorni.
