Ferrara – Nel 2022, i volumi di acquisto di tutti gli ortaggi, tranne i cavoli, sono stati inferiori a quelli del 2021. Secondo quanto si legge dal report CSO Italy, si va da variazioni del -20% e oltre per piselli, asparagi, radicchi, fagiolini, finocchi, per passare a variazioni tra il -20% e il -10% per prodotti come spinaci, carciofi, broccoli, melanzane, insalate e zucchine. Le patate, in particolare, hanno segnato un -7%, seguite dai pomodori con -6% e le carote che diminuiscono del 5%. “Il calo medio degli ortaggi è stato pari al 9,4%, superando quello della frutta (-7,8%) e anche questa è una particolarità di questo 2022, perché solitamente le diminuzioni di consumo dell’ortofrutta sono sempre dipese maggiormente dalla frutta”, fa sapere Elisa Macchi, direttrice di CSO Italy. “Indubbiamente c’è stato un incremento dei prezzi medi al dettaglio per tutti i prodotti seppur con intensità diverse, pari al +13% sul 2021, causato anche da problemi produttivi di diversi prodotti”. Il settore degli ortaggi surgelati sta invece viaggiando in modo diverso: nel 2022, se escludiamo gli aromi e i minestroni, si registra una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente.
Ortaggi: secondo il report CSO Italy, nel 2022 calo medio del 9,4% sugli acquisti
Margherita Luisetto2023-03-20T11:44:21+02:0020 Marzo 2023 - 11:44|Categorie: Ortofrutta|Tag: acquisti ortaggi, Cso Italy|
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