Packaging sostenibile: le novità ‘ocean-friendly’ firmate La Linea Verde

2021-08-27T08:46:32+02:0026 Agosto 2021 - 08:50|Categorie: Ortofrutta, Tecnologie|Tag: , , , , |

Manerbio (Bs) – Un nuovo tassello si aggiunge al percorso di sostenibilità intrapreso da La Linea Verde. L’azienda ha infatti scelto (prima in Italia) di aderire al programma Prevented Ocean Plastic, che promuove l’utilizzo di plastica recuperata dalle aree costali dei Paesi con una carente infrastruttura di gestione dei rifiuti. Le confezioni sono fornite dal Groupe Guillin, la prima azienda ad adottare la supply chain Prevented Ocean Plastic, di cui ha la gestione esclusiva per il mercato europeo. Sempre in ottica di una maggiore sostenibilità, La Linea Verde ha incrementato ulteriormente la quota di R-Pet contenuta nei suoi imballi: nel 2020 le vaschette delle linee apri e chiudi ‘Smart’ e ‘Family Salad’ contenevano il 30% di R-Pet. Percentuale che ora sale al 50%, di cui il 60% certificato Prevented Ocean Plastic. Inoltre, in linea con la Direttiva Ue sulle plastiche monouso (Sup), La Linea Verde ha deciso di sostituire la forchettina di plastica con una di legno in tutte le referenze in cui è presente. È improntata alla ecosostenibilità anche la nuova vaschetta di carta erba delle insalate prodotte in esclusiva per Alce Nero. Questa confezione impiega il 75% di plastica in meno rispetto a un flowpack tradizionale delle stesse dimensioni ed è composta per il 60% da fibra di carta certificata Fsc e per il 40% da fibra di erba essiccata. La vaschetta va infatti conferita nel circuito di smaltimento della carta. Da segnalare anche il lancio, nel gennaio 2020, di ‘Un Sacco Green’, la prima busta per insalata in materiale bioplastico biodegradabile e compostabile.

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