Milano – Per 7 italiani su 10 il packaging sostenibile guida le scelte di acquisto alimentare. A rivelarlo è l’edizione 2025 dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma che ha indagato il ruolo del packaging sia tra i consumatori – coinvolgendo oltre mille responsabili di acquisto – sia tra i principali retailer presenti sul territorio italiano.
Emerge come per gli italiani il cibo non sia solo nutrimento ma anche convivialità e strumento di prevenzione e benessere, oltre che occasione per attuare scelte sostenibili. Ecco che in questo contesto il packaging rappresenta un “elemento sentinella, l’aspetto che più di altri incide sulla percezione del consumatore di avere a che fare con un prodotto alimentare sostenibile”. Per i responsabili di acquisto food un packaging è sostenibile quando completamente riciclabile (51%), senza overpackaging (43%), con materie prime derivanti da fonti rinnovabili (40%) o realizzato con ridotte emissioni di CO2 (35%).
Per più di 1 italiano su 5 la presenza di una confezione da fonti rinnovabili (23%), completamente riciclabile (23%) o senza overpackaging (21%) ha rappresentato uno dei principali driver di scelta dei prodotti alimentari. In definitiva, l’Osservatorio Nomisma mette in luce come la ricerca di confezioni a ridotto impatto ambientale diventi ancora più marcata nei prodotti healthy e sostenibili: il 73% dei consumatori ritiene importante o fondamentale avere un packaging ad elevato profilo di sostenibilità quando acquista prodotti salutari, percentuale che sale al 76% quando si tratta di cibo sostenibile.