Milano – Per il reato di truffa aggravata, durante l’udienza predibattimentale per la vicenda del pandoro Balocco e delle uova pasquali Dolci Preziosi, che si è tenuta questa mattina, la procura di Milano ha chiesto per Chiara Ferragni una condannata a un anno e otto mesi. Lo riporta il Corriere, specificando che la stessa condanna (un anno e otto mesi) è stata chiesta anche per Fabio Maria Damato, che allo scoppio della vicenda nel 2022 era il braccio destro di Ferragni. Per Francesco Cannillo, presidente di Cerealitalia, è stato invece chiesto un anno.
Il giudice ha poi ammesso la costituzione di parte civile dell’associazione ‘Casa dei consumatori’, l’ultima rimasta dopo che le altre hanno accettato accordi transattivi. In tutto, tra le sanzioni del garante del mercato e presunti danni, Chiara Ferragni ha già versato 3,4 milioni di euro.
La prossima udienza si terrà il 5 dicembre, quando gli avvocati difensori Marcello Iannaccone e Marcello Bana punteranno all’assoluzione. Tramite i loro legali, i tre imputati hanno chiesto il rito abbreviato che impone la riduzione di un terzo della pena che, per il reato di truffa aggravata, può andare da uno a cinque anni di reclusione.