Perché c’è bisogno di branding e di valori e di sostenibilità nel pdv. Il caso di Coop San Vitale a Bologna

2023-12-29T09:28:45+01:0029 Dicembre 2023 - 09:28|Categorie: Il Graffio, in evidenza|Tag: , , , |

Di Luigi e Giulio Rubinelli

Probabilmente quello che trattiamo in questo articolo è un test, probabilmente è un format. Vedremo. Il risultato è comunque interessante per capire dove sta andando il negozio della Gdo.

Siamo in pieno centro cittadino in via San Vitale 4 a Bologna. La superette di Coop Alleanza 3.0 misura 200 mq.

Come si evince dalle immagini i reparti interni riportano tutti, sotto al nome del reparto, il brand Coop. Il brand Coop ha dei valori antichi riportati nella comunicazione scritta, in quella orale e in quella virtuale. Il consumatore abbina quei valori a quel posizionamento. Il fatto di ribadirlo è essenziale per far colloquiare il brand e i valori espressi con i prodotti a marchio del distributore, gli Mdd, recentemente rivisti. E’ una sorta di amplificazione, di sottolineatura: sei in Coop, stai scegliendo fra gli altri i prodotti a marchio Coop, i servizi Coop.

 

 

Le velette dei reparti sono in cartone, a sottolineare una scelta di sostenibilità delle attrezzature, l’abbandono progressivo della plastica.

La sequenza merceologica dei reparti è molto efficace.

C’è una netta divisione tra i prodotti alimentari e quelli non alimentari.

Il punto di vendita appare compatto e deciso nei suoi allineamenti spaziali. Le scelte cromatiche sono convincenti proprio per creare la compattezza e la continuità.

È un test? È un nuovo format? La scelta dipenderà ovviamente dai risultati commerciali e economici.

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