Perché mai Cortilia di Marco Porcaro apre in sette negozi Coin?

2022-11-14T12:55:35+02:0014 Novembre 2022 - 12:53|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Retail|Tag: , |

Di Luigi Rubinelli

La notizia è sempre una di quelle buone: Cortilia apre in sette punti di vendita Coin, fra i quali il flagship di Cinque Giornate a Milano. La domanda è: ce la farà a far quadrare i conti e soprattutto a vendere?

Alcune aperture nel tempo

Cortilia ha aperto un primo punto di vendita fisico nel Mercato Centrale di Torino nel 2019, ben prima della pandemia. Al centro del mercato centrale di Porta Palazzo a Torino, uno dei più grandi mercati all’aperto d’Europa e ha subito diverse trasformazioni. Era partito alla grande dopo l’inaugurazione con diversi spazi di alto di gamma, poi è andato via via scemando, probabilmente anche la pandemia da covid ha contribuito al suo de-potenziamento. Immaginiamo che Marco Porcaro, l’ad di Cortilia, avrà fatto buon uso dei dati e dei comportamenti emersi.

Coin ha da sempre cercato l’aggancio con operatori del food. Lo ha fatto ad inizio secolo con Eataly, mercato e ristorazione, proprio nel flagship di Cinque Giornate. Era un bistrot con negozio di specialità, l’accesso era regolamentato. Non è andato bene.

Nel 2021 nel negozio Coin di Corso Vercelli, sempre a Milano, ha aperto il Viaggiator Goloso (Unes/Finiper): la location non era il massimo essendo ubicato al livello -1 (leggi qui). Il bacino di utenza è diverso da quello di Cinque Giornate. Difficile capire se è stato un esperimento interessante.

Nel frattempo Coin è diventato un vero e proprio department store con un suo posizionamento, differente da quello di Rinascente. In Cinque Giornate resiste il ristorante The Globe all’ultimo livello, aperto ormai da più di 15 anni, lo spazio già utilizzato da Eataly viene adesso utilizzato da Cortilia, che ovviamente non può proporre una spesa completa, come aveva tentato Eataly, e neppure può proporre un bistrot.

Cortilia ha nuovi soci, un piano ambizioso di investimento, una nuova sede e un catalogo ormai arrivato a 2.500 referenze, con 250 fornitori locali.

La domanda

Come mai Porcaro ha scelto di aprire come corner in un department store che a sua volta affitta spazi a brand di terzi?

Proviamo a fare qualche ipotesi:

  • Il bisogno di aprire in location fisiche, con un altro modello di business, ma in questo desiderio le location di Coin lasciano un po’ a desiderare.
  • La volontà di farsi conoscere fisicamente a nuovi target di clienti: questa è una strategia più possibilista.
  • Usare gli spazi di Coin come pop up natalizi, a scopo promozionale, quindi. Un po’ costoso.
  • Usare gli spazi di Coin come piattaforme di comunicazione.
  • Usare gli spazi di Coin come locker: acquisti on line, ritiri in negozio (difficile da attuare, non ci sono spazi ulteriori).

L’azienda non si sbilancia molto nell’indicare una nuova strategia e un nuovo sentiero di sviluppo a questo proposito. Le risposte alla domanda del perché di una simile scelta sono tutte valide, tenendo conto dello scenario che ci attende nei prossimi mesi con una secca riduzione del Pil e dell’indice di fiducia dei consumatori, ma è anche vero che gli imprenditori con la I maiuscola nei momenti di crisi sanno cercare nuove strade.

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