Perugina: per le Rsu dello stabilimento umbro, “Nestlè naviga a vista”

2012-07-19T09:34:45+02:0019 Luglio 2012 - 09:33|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , , |

 

San Sisto (Pg)  “Dopo l’incontro in Confindustria che si è tenuto lo scorso 12 luglio, in cui le carte sono state scoperte e messe sul tavolo, è emersa in tutta la sua gravità la situazione che da mesi denunciavamo”. Sono queste parole di apertura della nota diffusa dalle Rsu della Perugina di San Sisto (Pg) in merito alle difficoltà che sta attraversando lo stabilimento umbro. “La crisi che serpeggiava nei reparti e alimentava le preoccupazioni di lavoratrici e lavoratori – prosegue la nota – ha preso prepotentemente corpo delineando una serie di allarmanti scenari, fatti di riorganizzazioni, riposizionamenti, attraverso una serie di estemporanee proposte di Nestlè”. Si parla infatti di una serie di “passaggi all’indietro” per gli addetti, da full time a part time, e di proposte di un 6×6 generico e generalizzato e dei contratti di solidarietà. Il tutto giustificato dall’improvviso aumento dei costi. “Dai primi incontri svolti, è netta l’evidenza di una navigazione a vista da parte di Nestlè, rea a nostro avviso di aver abbandonato l’idea di un gruppo italiano forte e di prospettiva. Altrettanto evidente è la necessità di scovare le responsabilità e le colpe di una difficoltà pesante e paradossalmente imprevista, come testimoniano i proclami di positività che le nostre dirigenze hanno fatto ripetutamente negli ultimi anni”.  Non mancano però le proposte da parte dei sindacati: “Questa volta vogliamo sederci al tavolo e vogliamo giocarci la partita in prima persona, la posta in palio è troppo alta per affidarla unicamente alla nostra controparte. I lavoratori devono poter agire in prima persona sorvegliando e tutelando i propri interessi con interlocutori credibili e all’altezza della crisi che ormai ha morso anche la Perugina”. (NC)

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