Perugia – I cosiddetti ‘Resilienti’ (lavoratori Perugina che non si sono rassegnati all’esito della vertenza) attaccano nuovamente Nestlé. Che risponde prontamente alle accuse. “Una situazione schifosa”, denuncia una delegazione di ex lavoratori alla redazione di Umbria24, “si è trattato di un licenziamento collettivo vero e proprio, con una procedura che abbiamo subito pur di non perdere Naspi e incentivo”. E le offerte di lavoro a tempo indeterminato? “Inesistenti”, rispondono. Accuse prontamente smentite dalla multinazionale: “Tutti i lavoratori hanno optato liberamente e consapevolmente una delle proposte previste dal piano sociale, e a tutti senza eccezione è stata offerta la possibilità di un posto di lavoro esterno a Perugina, e incentivato”. Ribadita anche la veridicità dei posti di lavoro per le ricollocazioni: “Servizi Associati ha assunto più di 50 lavoratori. Altre opportunità sono state offerte da Corium. Ci siamo stupiti a nostra volta che la maggior parte dei lavoratori abbia preferito prendere l’intero incentivo piuttosto che cogliere opportunità altrove”, prosegue Nestlé, “ma abbiamo rispettato le scelte. Le dichiarazioni rilasciate sembrano quindi strumentali, o forse si possono attribuire a un pentimento tardivo verso le scelte fatte”.
Perugina: proseguono le polemiche sulla vertenza
Irene2018-08-09T15:31:17+02:009 Agosto 2018 - 13:24|Categorie: Dolci&Salati|Tag: esuberi, licenziamenti, Nestlé, perugina, resilienti, ricollocamenti, sindacati|
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