Peste suina africana: per Rabobank influenzerà il commercio mondiale delle carni anche nel 2021

2021-03-30T12:49:44+01:0030 Marzo 2021 - 12:49|Categorie: Carni, Salumi|Tag: , |

Utrecht (Olanda) – Secondo le osservazioni di Rabobank, la peste suina africana (Psa) continua ad essere un elemento condizionante per i mercati mondiali di carne suina. Le previsioni 2021 per la Cina dicono infatti che l’offerta dei suini dovrebbe aumentare, mentre i prezzi potrebbero fluttuare a causa delle incertezze generate dalla malattia, ma anche dagli interessi di ripopolamento, dai costi dei mangimi e dalle politiche di importazione. Contemporaneamente, sul fronte europeo continua ad essere problematica la situazione in Germania, dove la Psa, sebbene più contenuta rispetto ai mesi scorsi, rappresenta ancora una criticità importante. Ricordiamo infatti che, dopo la conferma dell’epidemia nel settembre 2020, dieci Paesi hanno imposto divieti di importazione di carne suina tedesca, tra cui Cina, Giappone e Vietnam. Sebbene alcuni abbiano recentemente allentato i divieti, il veto cinese sulle carni tedesche dovrebbe rimanere in vigore per tutta la prima metà del 2021. Le implicazioni della Psa, dunque, restano un fattore determinante nei nuovi equilibri del commercio mondiale. Come sottolinea ancora Rabobank, infatti, nel 2020 l’aumento della domanda di importazioni di carne suina dalla Cina è stato uno dei principali motori della domanda nei mercati mondiali di proteine animali, mentre le previsioni per il 2021 affermano che le importazioni da questo Paese diminuiranno notevolmente. Per questo, tutti i Paesi esportatori stanno cercando di mantenere il commercio con la Cina. Il prezzo sarà un fattore importante nel determinare quali Paesi manterranno alti flussi commerciali di carne suina verso la Cina nel 2021, insieme alla disponibilità e alle considerazioni geopolitiche.

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