Peste suina: Germania e Polonia a confronto per ampliare il corridoio sul confine

2021-09-30T14:38:17+02:0030 Settembre 2021 - 14:37|Categorie: Carni, Salumi|Tag: , , |

Berlino (Germania) – Si accende il confronto tra Germania e Polonia sulla peste suina africana. In particolare, il segretario di Stato del ministero dell’Alimentazione e dell’Agricoltura tedesco, Beate Kasch, si è recato a Bruxelles per discutere con il vice direttore generale per la salute e la sicurezza alimentare, Claire Bury, e con le autorità polacche e ceche. Al centro del dibattito le recinzioni nella zona di confine per impedire il passaggio dei cinghiali. Kasch ha presentato alla Commissione Ue l’idea di corridoio di protezione tedesco per interrompere la diffusione del contagio verso Ovest, con due recinzioni fisse. Si prevede di applicare misure graduali come la ricerca delle carcasse e l’aumento della caccia. All’incontro, Beate Kasch ha chiarito quanto sia importante che Germania e Polonia agiscano insieme nella costruzione di recinzioni per cinghiali nella zona di confine. Oltre al corridoio di protezione tedesco, è stato ritenuto importante aggiungere un altro corridoio con una terza recinzione sul lato polacco e ha esortato Varsavia a intraprendere questa azione. Come scrive il sito 3tre3, Beate Kasch ha spiegato: “Un ampliamento del nostro concetto di corridoio di protezione dalla parte polacca sarebbe un mezzo efficace per fermare la diffusione della Psa verso ovest. Sfortunatamente, la Polonia non è ancora pronta per questo, anche se la Germania ha offerto di fornire personale, supporto organizzativo e finanziario”. Kasch ha anche chiesto alla Commissione di fornire assistenza finanziaria per la costruzione e la manutenzione delle recinzioni.

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