Bologna – La Regione Emilia Romagna ha deciso di anticipare l’apertura della caccia al cinghiale con l’obiettivo di contenere la diffusione della Peste suina africana e limitare i danni alle coltivazioni. La misura dà attuazione all’ordinanza del 4 agosto 2025 firmata dal commissario straordinario nazionale, Giovanni Filippini, come si legge sul Resto del Carlino. E’ quindi possibile intervenire con attività venatoria in 23 distretti delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena tramite caccia collettiva, accanto ai prelievi già consentiti per tutto l’anno.
“La rapidità con cui siamo intervenuti testimonia la serietà con cui affrontiamo un’emergenza che non è solo faunistica, ma riguarda direttamente la sicurezza sanitaria del settore suinicolo, la tutela degli allevamenti e di produzioni che rappresentano un asset strategico della nostra economia regionale”, afferma l’assessore regionale alla Caccia Alessio Mammi.