Milano – Il consiglio di amministrazione di Eataly, catena attiva nella ristorazione e vendita di alimentari made in Italy, si è riunito a Milano, guidato dal presidente Nicola Farinetti, figlio del fondatore Oscar Farinetti. All’ordine del giorno, il prestito obbligazionario denominato ‘Up to Euro 35.000.000 Unsecured Fixed Rate Notes due 2028’. Un’emissione obbligazionaria non convertibile del valore massimo di 35 milioni di euro, da emettere in una o più tranche. Che non sarà oggetto di rating e non verrà quotata né negoziata, e che rientra in un’operazione di ‘interim financing’, come riporta Italia Oggi. Il prestito è rappresentato da certificati cartacei del valore unitario nominale di 100mila euro. Una prima emissione avrà il valore di 20 milioni di euro, ed Eataly avrà la facoltà di emettere non più di due ulteriori tranche fino a un massimo di 15 milioni di euro. La durata è al 31 dicembre 2028, con un tasso d’interesse annuale all’8% pagato per cassa a fine di ogni anno. Nicola Farinetti ha spiegato che Eataly non ha in corso altri prestiti. A fine 2021 la società aveva un capitale da 75 milioni di euro e un patrimonio netto di 84,5 milioni di euro.
Eataly: il Cda discute un prestito obbligazionario fino a 35 milioni di euro
RepartoGrafico2022-12-29T16:42:13+02:0029 Dicembre 2022 - 11:40|Categorie: Mercato|Tag: eataly, nicola farinetti, oscar farinetti, prestito|
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