Sugar tax, Assobibe: “Bene il rinvio, adesso lavoriamo per la cancellazione”

2022-12-30T10:10:34+02:0029 Dicembre 2022 - 12:15|Categorie: Beverage|Tag: , , |

Roma – “La scelta del Governo di posticipare l’entrata in vigore della sugar tax è un importante segnale di attenzione verso la filiera delle bevande analcoliche in Italia e dimostra grande senso pragmatico. Ci auguriamo che sia solo il primo passo verso la cancellazione definitiva di una tassa che, come dimostrano i numerosi slittamenti dalla sua introduzione nel 2019, non è necessaria né da un punto di vista salutistico né finanziario”. Queste le parole con cui Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, commenta l’approvazione della Legge di Bilancio che contiene il rinvio della tassa sullo zucchero. “La sugar tax rappresenta una spada di Damocle che pende sulle teste delle aziende che operano in questo settore, e di tutta la filiera a monte e a valle, perché ci impedisce di programmare, investire e innovare, in un momento già molto difficile per l’industria a causa dell’inflazione e delle numerose incertezze”, aggiunge Pierini. Assobibe ricorda che la sugar tax comporterebbe un aumento del 28% della pressione fiscale su un litro di bevanda analcolica, con un effetto recessivo che Nomisma stima in -11,6% nel 2023 e -17,1% rispetto ai livelli pre-pandemia, per oltre 5mila posti lavoro a rischio. A farne le spese sarebbe almeno l’80% delle Pmi, che rappresentano il 64% del settore, con conseguenze su tutta la filiera a esse collegata.

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