Roma – La partita sulla plastic tax è ancora aperta. Il ministero delle Finanze sarebbe infatti al lavoro per apportare alcune significative correzioni alla manovra, con l’obiettivo – come riportano i principali quotidiani – di dimezzare la tassa e potenziare il credito d’imposta per la riconversione degli impianti verso produzioni riciclabili o compostabili. Una delle ipotesi che circolano in queste ore è modificare l’imposta dichiarata di un euro per ogni chilo di plastica prodotta inserendo diverse scalettature tra i 60 e i 40 centesimi/kg. Con un prelievo incrementale che sia più contenuto il primo anno per poi crescere negli anni successivi, dando così alle aziende più tempo per riconvertire la produzione. Pare che ci sia anche l’intenzione di definire meglio ambiti e prodotti di applicazione del prelievo. La data di entrata in vigore della tassa potrebbe inoltre slittare al 1° luglio 2020.
Plastic tax (1): allo studio una rimodulazione dell’imposta
federica2019-11-06T10:42:10+02:006 Novembre 2019 - 10:42|Categorie: Mercato, Tecnologie|Tag: Plastic tax, plastica|
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