Pomodoro da industria, +17% per la campagna 2021. I dati Ismea

2022-01-18T10:27:58+01:0018 Gennaio 2022 - 10:27|Categorie: Grocery, Ortofrutta|Tag: , , , |

Roma – L’Italia è il secondo produttore mondiale di pomodoro fresco destinato alle conserve. Nel 2021 ha trasformato oltre sei milioni di tonnellate di pomodoro, pari al 52% della produzione europea. È ciò che emerge dal report ‘Conserve di pomodoro: principali dinamiche della campagna 2021’ elaborato da Ismea. Nel Bel Paese il comparto vale 3,7 miliardi di euro, di cui 1,9 derivanti dalle esportazioni. I dati diffusi dalle Organizzazioni interprofessionali del settore evidenziano che, nell’ultimo anno, le superfici coltivate a pomodoro sono aumentate del +8,5% sul 2020. Nel bacino produttivo del Nord Italia la superficie investita a pomodoro è cresciuta del 4,2% rispetto all’anno precedente, mentre al Centro-Sud si è registrato un rialzo del 14%. Percentuali più che positive, che hanno spinto la produzione nazionale a superare le sei milioni di tonnellate (+17% sul 2020). Cresce dell’1% anche l’offerta mondiale di pomodoro da industria, che raggiunge così 38,7 milioni di tonnellate, trainata dalla fiorente produzione italiana, spagnola e portoghese. Secondo i dati del World Processed Tomato Council (Wptc), la California si conferma la principale area produttiva a livello globale con oltre 9,6 milioni di tonnellate trasformate nel 2021 e un’incidenza del 25% sulla produzione complessiva. Seguono l’Italia (16%), la Cina (12%), la Spagna (8%) e la Turchia (6%).

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