Roma – La riduzione delle commissioni sui pagamenti digitali con il Pos torna d’attualità. Questa volta l’obiettivo della strategia governativa, definita nella legge di bilancio, è ridurre i costi sulle transazioni fino a 30 euro per esercenti e commercianti che lo scorso anno hanno avuto ricavi inferiori a 400mila euro. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha avviato i primi contatti con l’Abi, l’Associazione bancaria italiana, coinvolgendo anche Nexi, Mastercard, Visa e Bancomat.
C’è la disponibilità a raggiungere un’intesa, da trovare entro fine marzo. A oggi, c’è l’ipotesi di un doppio schema di intervento: azzerare le microtransazioni e ridurre quelle tra gli 11 e i 30 euro. Si pensa però anche a una terza via, l’azzeramento, in via sperimentale, di tutte le microstransazioni per un anno. Una trattativa che va dunque blindata il prima possibile, se si vuole rafforzare la strategia di governo, visto anche il malcontento dei commercianti dopo la retromarcia sull’esenzione dall’obbligo del dispositivo per i pagamenti sotto i 60 euro.