Promozioni, una sentenza Ue ribadisce che lo sconto si calcola sul prezzo più basso degli ultimi 30 giorni

2024-10-07T10:32:31+02:007 Ottobre 2024 - 10:32|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , , |

Lussemburgo – Una causa legata intentata da un’associazione tedesca dei consumatori contro Aldi Süd (leggi qui) ha permesso alla Corte di Giustizia dell’Ue di fare chiarezza in merito al corretto calcolo delle offerte promozionali. In dettaglio, l’autorità ha ribadito che le promozioni devono essere calcolate sulla base del prezzo più basso applicato negli ultimi 30 giorni. Si tratterebbe di uno dei primi pronunciamenti sulla Direttiva Ue 2019/2161, la Direttiva Omnibus per la tutela dei consumatori rispetto alla pratiche commerciali scorrette, in vigore dal 1° luglio 2023.

Come scrive il portale spagnolo Food Retal & Service, la sentenza non interessa iniziative come il ‘3×2’ o gli sconti sui prodotti deperibili prossimi alla scadenza, ma può rappresentare un ostacolo per quelle realtà che hanno sviluppato un modello di vendita basato sulla promozionalità, vedi ipermercati e supermercati. “Paradossalmente – scrive il portale – anche se la sentenza si riferisce ad Aldi Süd, i discount sarebbero tra i beneficiari, dato che pur facendo promozioni, le fanno in misura molto minore rispetto al resto dei format”.

Come affermava nel maggio 2023 Giorgio Santambrogio, Ad VéGé (leggi qui),l’applicazione della direttiva europea 2019/2161 dal 1° luglio renderà sempre più difficile pianificare e organizzare promozioni, oltre a crescenti difficoltà di comunicazione delle medesime. Auspichiamo, da parte del governo, una saggezza interpretativa che, se da un lato possa correttamente garantire una perfetta trasparenza, dall’altro non inibisca l’effettuazione di una leva così importante per garantire a milioni di italiani l’accesso a prodotti scontati”.

 

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