Prosciutto di Parma, concluso il progetto Parsutt. Al centro benessere animale e biosicurezza

2024-02-29T10:31:40+02:0029 Febbraio 2024 - 10:31|Categorie: Salumi|Tag: , |

Parma – Si è concluso il progetto del Consorzio Prosciutto di Parma denominato Parsutt (PARma ham high SUsTainability sTandard) iniziato nel 2021, con l’obiettivo di delineare un modello di filiera suinicola caratterizzato da standard di benessere animale e biosicurezza più elevati rispetto a quelli imposti dalla normativa vigente. Il progetto diventa così un protocollo operativo, messo a disposizione di tutti gli anelli della filiera, affinché possano applicarne, su base volontaria, i parametri.

L’attività, spiega una nota del Consorzio, è stata coordinata dal Centro ricerche produzioni animali – Crpa di Reggio Emilia e finanziata dal PSR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna. Ha partecipato un selezionato numero di operatori della filiera – produttori, allevatori, macellatori – con il supporto di altri partner/consulenti tecnico-scientifici, come l’Università degli Studi di Milano, l’Organismo di certificazione CSQA e l’ente di formazione dinamica.

Durante la fase progettuale, l’analisi dei principali disciplinari e delle linee guida nazionali e internazionali, che prevedono elevati standard di benessere animale e biosicurezza negli allevamenti suinicoli, ha permesso di definire un elenco di parametri rilevanti e propedeutici al miglioramento, che è stato condiviso con portatori d’interesse ed esperti scientifici internazionali. Particolare attenzione è stata posta alla fase di allevamento, dove il progetto si è proposto di identificare, sviluppare e promuovere degli indicatori concreti per delineare un modello operativo in cui l’innalzamento degli standard di benessere e sostenibilità esprima il suo potenziale.

Questi i principali parametri definiti all’interno del protocollo: spazi di allevamento superiori ai minimi di legge; aumento della disponibilità di materiale fibroso (es. paglia) per assecondare e favorire il comportamento naturale degli animali; superfici di riposo a pavimento pieno; scrofe gestanti e in attesa di fecondazione allevate sempre in gruppo; scrofe in maternità libere o con confinamento temporaneo in concomitanza del parto.

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