Treviso – I soci del Consorzio della Doc Prosecco ha dato mandato al presidente, Stefano Zanette, di chiedere alle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia “l’attivazione del provvedimento di stoccaggio, fino al 31 dicembre 2020” di produzioni idonee alla rivendicazione della Denominazione provenienti dalla vendemmia 2019 che eccedano i 150 quintali per ettaro (o i 90 quintali per ettaro per vigneti al secono ciclo vegetativo). Lo riferisce una nota dello stesso ente di tutela, segnalando come si tratti di una decisione per mettere da parte il 16% della normale produzione di 180 quintali per ettaro, così da affrontare un’eventuale perdita dettata da ragioni politico-economiche, come potrebbe accadere in caso di Brexit o d’istituzione di dazi Usa. La decisione di conservare la merce stoccata o di renderla disponibile per far fronte a un incremento produttivo, comunque sempre alla luce di considerazioni sull’andamento dei prezzi, dovrà essere presa entro il 31 dicembre. Il Consorzio, inoltre, sta lavorando a una prossima proposta secondo la quale non si potrà immettere sul mercato la produzione prima del 1° gennaio successivo alla vendemmia.
Prosecco Doc: richiesta attivazione dello stoccaggio fino al 31 dicembre 2020
RepartoGrafico2019-07-29T15:09:17+02:0029 Luglio 2019 - 15:09|Categorie: Vini|Tag: Brexit, dazi, prosecco doc, stoccaggio|
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