Quando state usando per strada Google Maps e la batteria si scarica, date di matto. Guardate, invece, cosa fanno in Giappone

2025-07-07T17:26:36+02:007 Luglio 2025 - 08:46|Categorie: Il Graffio, in evidenza|Tag: , , |

Di Luigi Rubinelli

Se state usando sullo smart phone Google Maps e la batteria si scarica possono succedere molte cose:

  • date di matto,
  • continuate ad andare avanti senza lo smart phone,
  • cercate una presa di corrente (che non troverete mai): come le toilette, è difficilissima da trovare,

oppure cercate un operatore specializzato che, in modalità self service, vi dà una batteria aggiuntiva.

La batteria aggiuntiva è un servizio molto diffuso in Giappone. Si può trovare:

  • nei konbini (i negozi di vicinato, leggi qui, dei veri e propri centri di servizio),
  • nelle stazioni della metropolitana,
  • nelle stazioni dei treni,
  • nelle stazioni autostradali,
  • negli aereoporti.

L’operazione, come dimostra il filmato è semplice:

  • se avete una batteria aggiuntiva scarica, tramite registrazione della App, la mettete nel contenitore,
  • sempre con la App ne prendete una nuova a noleggio,
  • pagate,
  • riattivate lo smart phone e Google Maps
  • e continuate con serenità il vostro giro.

Ovviamente va sintonizzato l’operatore delle batterie con la catena dei negozi di vicinato o dei supermercati.

Pensate sia difficile? Ma se non ci avete nemmeno provato.

Questo servizio è uno dei tanti che in Italia manca, ma in Giappone funziona.

Qualche anno fa suggerii indirettamente a Mario Gasbarrino, allora Ad di Unes, di mettere negli Unes una colonnina per ricaricare le batterie degli smart phone. La ricarica con la presa dura un’oretta. Pensate a farlo nella modalità self service come nel filmato. E’ un business e sicuramente fidelizza la persona che lo usa.

 

Torna in cima