Roma – Un provvedimento che, se approvato così come è, rischia di danneggiare un intero sistema di eccellenza, con gravi e trasversali impatti su tutto il sistema industriale nazionale. Questo l’allarme lanciato ieri, 18 maggio, da Francesca Mariotti, dg Confindustria, intervenuta in audizione presso le commissioni Ambiente e attività produttive della Camera dei Deputati sulla proposta di Regolamento Ue su imballaggi e rifiuti di imballaggio. Proposta presentata lo scorso novembre dalla Commissione Ue (leggi qui).
Al centro della discussione, il mancato rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità, oltre al fatto che “sebbene Confindustria condivida lo spirito della proposta, auspichiamo una sostanziale e profonda rivisitazione, per orientarla a un maggiore equilibrio e flessibilità, che tenga conto delle specificità di tutti gli stati membri, valorizzando le vocazioni di ognuno nel solco della transizione circolare”.
Tra le proposte di Confindustria, l’abolizione dell’articolo 26 che disciplina gli obiettivi obbligatori di riutilizzo e ricarica e scapito degli imballaggi monouso riciclabili. Così come l’eliminazione del cauzionamento previsto per alcune tipologie di monouso: “Questo aspetto rischia di penalizzare gli Stati membri come l’Italia che hanno basato il loro sistema sul Conai e sui consorzi di filiera. Non vi è nessuna ragione per istituire un altro sistema che si affianchi, sia che sostituisca quello esistente”. “La proposta della Commissione ha un atteggiamento pregiudizievole anche per le bioplastiche compostabili: finendo per penalizzarle anziché valorizzarle”, continua Mariotti. “Mantenere tale libertà di scelta è la chiave per ottenere i migliori risultati per i consumatori e l’ambiente”.
