Roma – Settembre 2023. In diretta radiofonica Oscar Farinetti annuncia che al 31 dicembre di quello stesso anno Fico avrebbe chiuso. “Riaprirà ad aprile [in realtà ha aperto a settembre, ndr], più grande e più bello di prima. Cambierà anche il nome. Si chiamerà Grand Tour Italia, e rappresenterà il viaggio dell’Italia delle regioni”. Tutta Bologna è colta di sorpresa. “La verità è che il sindaco già lo sapeva, e così gli investitori principali”, spiega Farinetti. “Non lo avevamo detto a tutti gli investitori privati”.
Questa volta Oscar investe di tasca propria 11 milioni di euro. Di Fico cosa resta? Anzitutto l’investimento nel fondo Pai. Secondo Report, è il preludio a una grande operazione immobiliare, che però deve restare segreta. Messo di fronte a questa prospettiva, il sindaco Matteo Lepore ammette: “Bologna ha un tema di diritto all’abitare. Di edilizia per la cittadinanza, che investe varie fasce di reddito. Per noi, con le nuove regole urbanistiche, significa sia per il mercato che per il sociale”.
Questa prospettiva potrebbe dunque costituire la possibilità di rientrare del proprio investimento per coloro che oggi si trovano ad aver perso le cifre allocate in Fico. L’operazione prevederebbe anche la costruzione di uno stadio provvisorio pubblico per il Bologna, in modo da consentire i lavori di ammodernamento del Dallara. Così il valore dei terreni già Caab potrebbe nuovamente schizzare alle stelle.
“In questo modo l’investimento di Coop Alleanza 3.0 verrà salvato”, chiedono i giornalisti di Report al presidente Cifiello. “Il nostro investimento è già salvo. Abbiamo un patrimonio netto di 1 miliardo 600 milioni di euro. Siamo di una serenità olimpica”.
Report ha mostrato inoltre una slide riservata del progetto di espansione edilizia, secondo cui potrebbero nascere due insediamenti urbani, rispettivamente di 1.000 e di 1.500 nuove case. Difficile non vedervi una grande speculazione edilizia, in cui non si capisce però qual è il ruolo del soggetto pubblico. Certamente lieviterà il valore dei terreni. Con buona pace di chi crede ancora che Grand Tour possa avere successo.