Riso: prezzi in crescita del 70% negli ultimi sei mesi. Bank of America lancia l’allarme

2020-06-10T10:43:52+02:0010 Giugno 2020 - 10:43|Categorie: Mercato, Pasta e riso|Tag: , , , |

Charlotte (North Carolina, Usa) – L’aumento vertiginoso del prezzo di alcune materie prime, tra cui il riso, potrebbe mettere a rischio la ripresa mondiale e generare le rivolte nei Paesi più poveri. Secondo l’ultimo Flow Show presentato da Michael Hartnett, analista di Bank of America (banca multinazionale degli Stati Uniti d’America), le materie prime di base, i cosiddetti ‘staple foods’, stanno subendo un eccessivo rialzo dei prezzi, ascrivibile ai danni arrecati dalla crisi da Covid-19 alla catena di fornitura e approvvigionamento globale. Tra questi, il riso – alimento base per la metà della popolazione mondiale e pasto principale della dieta di gran parte del sud-est asiatico, dei Paesi nordafricani e in Medio Oriente – è quello che sta subendo l’impatto inflattivo maggiore, con un aumento del 70% dei prezzi da gennaio a oggi (foto). L’analisi di Bank of America lancia un allarme chiaro: il rischio di rivolte nei Paesi maggiormente colpiti dalla povertà alimentare ed economica. Definendo l’attuale trend di prezzo sempre meno sostenibile, Michael Hartnett ricorda infatti come le Primavere arabe scoppiate fra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 furono scatenate proprio dall’aumento del costo dei generi alimentari, unitamente all’erosione del potere d’acquisto di Paesi ad altissimo tasso di disoccupazione e povertà endemica.

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