Riunito a Palazzo Chigi il Tavolo del vino. Al centro, il nodo dazi e il possibile taglio dei sussidi europei

Roma – Si è svolto ieri a Palazzo Chigi il Tavolo del vino, convocato dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. All’incontro, presente anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, il Presidente di Agenzia Ice Matteo Zoppas e il Presidente di Verona Fiere Federico Bricolo. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di rispondere in maniera puntuale alle richieste sollevate dalla filiera vitivinicola e di affrontare le questioni che riguardano il settore, primi fra tutti i dazi. In attesa di capire in che misura il comparto sarà colpito dai dazi voluto dall’amministrazione Trump, attualmente previsti al 15%. Misura che dovrebbe entrare in vigore il 7 agosto prossimo. Non manca poi il nodo del possibile taglio dei sussidi europei, delineato dalla nuova proposta di bilancio comune.

“Il Governo intende continuare a sostenere in maniera concreta un settore fondamentale per l’economia italiana e che non possiamo permetterci di disperdere”, ha sottolineato Lollobrigida. In che modo? Attraverso l’istituzione di una strategia di tutela e rilancio del comparto, fortemente ‘minacciato’ dalle pressioni internazionali. “L’Italia è leader mondiale nella produzione di vino e ha raggiunto nel 2024 la cifra record di 8,1 miliardi di euro nell’export, con un incremento del 5,5% rispetto al 2023. Un traguardo straordinario che dimostra la forza, la qualità e la competitività del vino italiano. […] Con ColtivaItalia il Governo ha messo in campo 1 miliardo per rafforzare l’autonomia produttiva dell’agricoltura italiana e sostenere in modo strutturale settori chiave come quello del vino. Siamo determinati a difendere le nostre eccellenze a fianco dei produttori che ogni giorno contribuiscono alla crescita economica dell’intera Nazione”, ha concluso il Ministro dell’Agricoltura.

 

Fonte immagine: sezione Media del sito Masaf

Torna in cima