Sermide (Mn) – Roberto Pini, amministratore unico del Gruppo Pini, parla di “situazione incerta per il mercato dei suini”, come riporta il sito Teseo by Clal.
“Oggi i consumi non sono entusiasmanti”, dichiara Pini, “la situazione è incerta e i prezzi delle carni suine sono aumentati, principalmente per i tagli da macelleria legati alle festività. Questo significa che non siamo di fronte ad aumenti strutturali, ma connessi ai ponti festivi”.
Bisognerà capire come si evolverà la situazione dopo il ponte dell’1 maggio, prosegue Pini: “Vedremo allora quale sarà la richiesta dei tagli legati all’industria, ai salumifici e ai prosciuttifici e quale sarà l’offerta”.
Troppo complesso sbilanciarsi, anche se Pini prevede per i macelli “una situazione tutto sommato stabile, con l’andamento dei consumi che andrà effettivamente a influenzare le dinamiche di mercato”. Questo trend dovrebbe valere per la carne fresca e anche per le cosce. “I prezzi di queste ultime hanno segnato un ribasso, ma dovremo capire come andranno le prossime settimane, quale sarà il numero reale dei maiali macellati perché se in estate la macellazione si posizionerà su ritmi scarsi, allora anche le cosce torneranno ad aumentare di prezzo”, continua Pini.
L’estate sarà anche il banco di prova della Peste suina africana. “Il commissario ha impartito una svolta e portato buoni risultati di contrasto – commenta l’amministratore unico del Gruppo Pini – ma si è visto che l’estate rappresenta un momento particolarmente delicato per la diffusione della malattia”.