Milano – Fabio Rolfi (in foto), assessore regionale lombardo all’Agricoltura e sistemi verdi, commenta l’incidente mortale causato da un branco di cinghiali sull’A1. ”Non si può morire per un cinghiale in autostrada nel 2019”, dichiara. “Questi incidenti si potrebbero evitare se la politica nazionale ascoltasse le richieste della Regione Lombardia e di chi vive sul territorio. Purtroppo una visione estremista animalista, ambientalista e anticaccia sta impedendo di aggiornare una legge che risale al 1992 e queste sono le conseguenze: incidenti come questo non sono e non saranno casi isolati”. Prosegue Rolfi: “Una sentenza della Corte costituzionale blocca le leggi regionali per il contrasto al cinghiale impedendo a cacciatori formati di operare fuori dal periodo di caccia e di effettuare una attività di contenimento sotto indirizzo della polizia provinciale. Avevo scritto in prima persona a maggio e a settembre a tutti i parlamentari lombardi e ai ministeri competenti, agricoltura e ambiente per segnalare l’emergenza della eccessiva presenza di fauna selvatica in Lombardia e chiedere l’aggiornamento della legge. A oggi nessuna risposta, nessun confronto aperto e nessun atto conseguente. Ora non si può più aspettare”.
Rolfi (assessore lombardo all’Agricoltura): “Emergenza cinghiali, non si può più aspettare”
federico2023-06-14T09:45:38+02:008 Gennaio 2019 - 12:00|Categorie: Carni, Salumi|Tag: cinghiali, Fabio Rolfi|
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