Faxe (Danimarca) – Royal Unibrew, gruppo danese attivo a livello globale nel settore beverage, chiude il 2020 con un fatturato di 7,5 miliardi di corone danesi (intorno a 982 milioni di euro), in calo del 2% circa rispetto al 2019. Le vendite complessive a volume ammontano a 11,1 milioni di ettolitri (+1%). Mentre l’utile netto a 1,18 miliardi di corone (154 milioni di euro). In Italia, dove l’azienda opera tramite le controllate Ceres Italia (birra) e Fonti di Crodo (soft drink), il fatturato 2020 è pari a 93 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 109 milioni del 2019. Nel Belpaese, per compensare in parte gli effetti della significativa diminuzione di vendite on-trade legata alla pandemia, “la società si è concentrata sul potenziamento delle proprie operazioni nei supermercati, assicurando in ogni caso che i canali all’ingrosso e i Cash&Carry fossero ben forniti sia di birre Ceres sia della linea Lemonsoda e gli altri soft drink prodotti nello stabilimento di Crodo”, si legge in una nota. “La nostra strategia aziendale”, sottolinea il Ceo di Royal Unibrew, “ha dimostrato la sua forza in un ambiente difficile, poiché il nostro modello di gestione locale ha dato prova che siamo in grado di reagire rapidamente ai numerosi cambiamenti nei nostri mercati”.
Royal Unibrew (Ceres): fatturato 2020 a -2%
RepartoGrafico2021-03-09T14:39:38+01:009 Marzo 2021 - 14:39|Categorie: Beverage|Tag: beverage, bilancio, birra, ceres, Fonti di Crodo, Italia, Royal Unibrew, soft drink|
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