Roma – I servizi di affettamento e confezionamento di salumi non possono essere assimilati alla produzione, quindi non godono dell’Iva agevolata ma devono essere soggetti all’aliquota ordinaria. E’ quanto emerge da un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate a seguito di un interpello da parte di un’azienda che, presso il proprio stabilimento, effettua conto terzi alcuni servizi finalizzati alla commercializzazione del prosciutto a partire da semilavorati forniti dal committente. Servizi che, secondo l’impresa, si qualificherebbero come operazioni di trasformazione dei prodotti e meriterebbero l’Iva agevolata prevista per la cessione dei salumi. Ma l’Agenzia ha chiarito che nel caso in esame, spiega ItaliaOggi, i servizi di affettamento e confezionamento non rientrano tra le operazioni che hanno per oggetto la produzione di beni ai sensi della disposizione in questione, ma attengono alla successiva fase di immissione in commercio e distribuzione del prodotto, non essendo strettamente funzionali alla produzione del bene, nè essenziali per l’identificazione del prodotto finito.
Salumi: Iva ordinaria per gli affettatori. Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate
federico2023-06-27T10:17:44+02:0027 Giugno 2023 - 10:17|Categorie: Salumi|Tag: agenzia delle Entrate, Iva salumi|
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